Cueva del Romito

Fare un viaggio all'indietro nel tempo si può..visitando la Grotta del Romito, nei pressi di Papasidero, un paesino di montagna in provincia di Cosenza. Qui sono visibili tracce dell'homo di Cro-magnon e dell'homo sapiens. Il percorso per giungere alla Grotta non è molto agevole, la strada è stretta e piena di curve però lo spettacolo che ti aspetta è unico nel suo genere. Prima di arrivare alla Grotta, alla quale si accede solo accompagnati da una guida, è possibile visitare il museo dove viene spiagata la storia degli scavi. La scoperta risale al 1961 quando un pastore del luogo rinvenne su una rupe un graffito rappresentante un bue. Successivamente sotto la supervisione del prof. Paolo Graziosi vennero effettuati gli scavi e scoperte anche diverse sepolture, resti di selci e utensili vari. Il ritrovamento più importante è stato quello del graffito del bue, detto anche bos primigenius, perfettamente definito in tutti i particolari. Lascia davvero senza fiato...soprattutto se si pensa che furono gli uomini primitivi a realizzarlo. Impressionanti anche gli scheletri risalenti a 9000 anni fa, ritrovati in coppie.Probabilmente si trattava di un luogo sacro, la posizione degli scheletri infatti non è casuale ma è segno di un rituale ben preciso. Oltre ai reperti anche la grotta in se costituisce un'attrattiva. Si tratta di una cavità naturale di pietra calcarea che nella preistoria era usata dagli uomini come riparo dagli agenti atmosferici e dagli animali feroci. Inoltre la sua posizione strategica alle pendici delle montagne costituiva un notevole vantaggio per i caccciatori. Il paesaggio circostante è meraviglioso: boschi rigogliosi, sentieri, cascate e strapiombi scavati dal fiume Lao. Luogo ideale per fare trekking nel Parco del Pollino oppure provare l'ebrezza del rafting. L'ingresso alla grotta comprensivo della visita al museo costa solo € 4.00.

Tome un viaje en el tiempo que può..visitando la Grotta del Romito, cerca de Papasidero, un pueblo de montaña en la provincia de Cosenza. Aquí hay rastros visibles de Homo de Cromagnon y Homo sapiens. El camino para llegar a la cueva no es muy fácil, el camino es estrecho y sinuoso, pero el espectáculo que le espera es único. Antes de llegar a la gruta, que se puede acceder sólo con un guía, se puede visitar el museo donde es spiagata la historia de las excavaciones. El descubrimiento se remonta a 1961, cuando un pastor del lugar en un acantilado desenterrado un graffiti que representa un buey. Posteriormente, bajo la supervisión del prof. Paolo Graziosi se llevaron a cabo excavaciones y descubrimientos también varias tumbas, restos de sílex y utensilios. El descubrimiento más importante fue la de los graffiti buey, también llamados bos primigenius, perfectamente definidos en detalle. Realmente es impresionante ... sobre todo si tenemos en cuenta que eran los primeros hombres para que esto ocurra. Impresionantes también los esqueletos que datan de hace 9000 años, encontraron en coppie.Probabilmente que era un lugar sagrado, la posición de los esqueletos, de hecho, no es casual sino que es un signo de un ritual muy específico. Además de las exposiciones también la cueva en sí es una atracción. Es una cavidad natural de piedra caliza que en tiempos prehistóricos fue utilizado por los hombres como un refugio de los elementos y de los animales salvajes. Además de su ubicación estratégica en las laderas de las montañas era una gran ventaja para caccciatori. El paisaje circundante es maravilloso: frondosos bosques, senderos, cascadas y acantilados esculpidos por el río Lao. lugar ideal para practicar el senderismo en el Parque Nacional del Pollino o experimentar la emoción del rafting. La entrada a la cueva incluye la visita al museo cuesta solamente 4,00 €.