cinzia d'agostino
En Borgo Faiti, la historia en la pantalla
A Borgo Faiti, la storia in mostra
Quante sono le orme che l'uomo lascia dietro di sé, nei suoi percorsi personali e di lavoro? Mariano De Pasquale, imprenditore agricolo di origini siciliane, ha deciso di creare addirittura un museo, di queste 'orme', mettendo su un'esposizione assolutamente unica: ecco Piana delle Orme. Una serie di padiglioni in cui sono ricostruiti in dettaglio episodi della nostra vita nel '900 e soprattutto in questa zona di Lazio meridionale. L'esposizione comincia con un'entusiasmante calata nel mondo dei giocattoli di una volta, soldatini, macchinine, marchingegni di latta e legno, bambole di ogni tipo. Ma ogni settore emoziona e commuove, per la veridicità delle ricostruzioni e la messa in mostra, con ambienti accurati in ogni particolare. Ampio spazio alla bonifica delle pianure pontine, con il 'prima' e 'dopo' la bonifica stessa. Grande commozione per le zone dedicate al II conflitto mondiale, con i suoni e le voci del tempo, che si attivano al passaggio del visitatore. Tutto, qui, è originale, dalla pentola che si usava sul fuoco ai carrarmati, dagli aerei ai trattori, dalle auto dei carabinieri alle trebbiatrici. Non manca il riferimento ai tristi treni delle deportazioni. E ci sono inoltre diversi tipi di animali, dalle caprette ai pavoni. Un luogo di memorie dove nulla è lasciato all'improvvisazione e che è una vera e propria immersione nella storia. E serve almeno una giornata per apprezzarlo in pieno.
¿Cuántas huellas que el hombre deja tras de sí, en sus rutas personales y de trabajo? Mariano De Pasquale, un agricultor originario de Sicilia, ha decidido incluso crear un museo de estas "huellas", poniendo en un espectáculo único aquí es Piana delle Orme. Una serie de pabellones donde se reconstruyen en los episodios detalle de nuestras vidas en el "900 y especialmente en esta zona del sur de Lazio. La exposición comienza con un emocionante descenso en el mundo de los juguetes de una sola vez, soldados de juguete, coches de juguete, aparatos de lata y madera, muñecas de todo tipo. Pero cada sector excita y se mueve, de la veracidad de las reconstrucciones y puestos en exhibición, con ambientes precisos en cada detalle. Un amplio espacio para la recuperación de las llanuras Pontinos, con el "antes" y "después" de la limpieza en sí. Gran emoción para las áreas dedicadas a la Segunda Guerra Mundial, con los sonidos y las voces de la época, que se activan como visitantes a pie. Todo aquí es original, de la olla que se utilizó en el incendio de los tanques, de los aviones a los tractores, de los coches de la policía para las trilladoras. No se pierda la referencia a las expulsiones de tren tristes. Y también hay diferentes tipos de animales, de las cabras a los pavos reales. Un lugar de recuerdos donde nada se deja a la improvisación y que es una verdadera inmersión en la historia. Sirve al menos un día para apreciar plenamente.



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