cinzia d'agostino
Una terraza en los Baños de Caracalla
Un terrazzo sulle Terme di Caracalla
A Roma succede così: te ne vai in giro in un certo quartiere, magari quello di San Saba, procedi su Viale Giotto, cerchi la Via Cristoforo Colombo e capiti in un lungo viale bordato da pini e cipressi: è Viale Baccelli, guardi a sinistra e... uaoh! Il cuore ti sobbalza in petto: sotto di te il sempre incredibile panorama delle rovine delle Terme di Caracalla. Un cancello e un piano rialzato ed ecco, il tuo personalissimo ed esclusivo (anche se è aperto a tutti, per fortuna) terrazzo sulla storia, quella di Caracalla che ha dato il nome a questo complesso termale enorme, sontuoso, che poteva ospitare qualcosa come 1500 persone. Le auto scorrono veloci dietro di te (attenzione ad attraversare, non ci sono semafori né strisce pedonali) e ai tuoi piedi un panorama di costruzioni che stanno lì dal 217 d.C. e ancora stupiscono. Ti appoggi alla grata e osservi: gli edifici sbeccottati eppure imponenti, le mura arrotondate dal tempo e così possenti, i turisti che vi si aggirano piacevolmente increduli, il gabbiano che ha scambiato quei resti per uno scoglio di mare e ci sta a proprio agio... Eh sì, da qualsiasi prospettiva la vedi, Roma è proprio bellissima.
Una terraza en los Baños de Caracalla



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